PROGETTI PER IL TERRITORIO

E' imperativo dare spazio alla Cultura e allo Spettacolo avviando progetti di risanamento e riapertura dei teatri abbandonati, specie nelle periferie, ma anche di sostegno dei teatri in difficoltà. Bisogna procedere anche alla riqualificazione dei cinema presenti nel territorio, procedere al potenziamento della rete di offerta culturale in sinergia con le associazioni culturali locali, sostenere l’apertura di nuove Biblioteca Comunale e ampliare l’offerta di luoghi di incontro, di socializzazione e di aggregazione. Vanno inoltre recuperate e valorizzate le aree archeologiche presenti nelle periferie urbane e avviare progetti di valorizzazione e protezione dei luoghi di pregio storico e culturale presenti nella area urbana e exta-urbana, ponendo attenzione ai casali, ai manufatti storici e ai luoghi di memoria collettiva.

A questo vanno aggiunti progetti specifici per il recupero ambientale con la formazione di nuove aree verdi e di parchi pubblici, nonchè inizative mirate a potenziare il trasporto pubblico locale e tutte le infrastrutture esistenti cercando di premiare chi abbandona l'uso della propria auto a vantaggio del sitema Bus-Metro.

Vanno inoltre immediatamente dotati i Municipi dei fondi necessari per la manutenzione degli edifici scolastici e per la bonifica di quelli contaminati da amianto. Si devono fornire apposite risorse per progetti educativi volti all’integrazione, alla tolleranza e a contrastare le forme di bullismo e di dispersione scolastica. E’ imperativo potenziare l’offerta scolastica pubblica troppo a lungo penalizzata dalla disattenzione delle istituzioni e dalla distrazione di fondi alle scuole private, in contrasto con quanto è sancito dalla nostra Costituzione. Si deve riorganizzare l’assistenza agli alunni con disabilità, monitorando il livello di assistenza, individuando le situazioni di discriminazione e disagio e garantendo il loro il diritto allo studio attraverso il sostegno di insegnanti e figure specialistiche. Vanno ridotte ridotte al minimo le liste d’attesa negli asili nido garantendo priorità assoluta agli effettivi aventi diritto attraverso una rivisitazione dei criteri di accesso (vale anche per le scuole dell’infanzia) con l’introduzione di  punteggi maggiori per tutte le situazioni di lavoro precario, di difficoltà oggettiva, familiare e lavorativa. Bisogna avviare sperimentazioni per  le aree a maggiore densità abitativa e più periferiche, degli asili-nido condominiali, avente tra gli altri l'obiettivo di incentivare la qualificazione professionale delle donne che sono uscite o non sono mai entrate nel mondo del lavoro.

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