giovedì 1 agosto 2013

Italia: un paese che ha bisogno di essere rifondato

Italia: un paese dove le spiagge sono recintate dagli stabilimenti come lager e ti chiedono 4 euro e 50 per una birra peroni senza scontrino, un paese dove i professionisti dichiarano meno di un operaio o impiegato statale però hanno il i-phone ultimo modello (scaricandolo dalle tasse perchè, dicono, hanno la partita iva e gli serve per il lavoro) e fanno ferie di settimane nei paesi esotici, un ...paese dove la ricerca medica e la sanità è ferma da decenni e la gente ha smesso di curarsi perchè costa troppo, un paese dove la benzina è la più cara d'Europa e abbiamo le tariffe più alte in ogni settore, dove a comandare è la Fiat (che è sempre stata sostenuta a suon di miliardi dai governi passati) e i sindacati CGIL CISL e UIL hanno stralciato tutti i diritti conquistati negli anni 70 in nome di una distorta responsabilità, dove pure per un posto di barista a 500 euro al mese ci vuole la raccomandazione, dove uno come Berlusconi passa impunito o prescritto per ogni reato commesso, pure sessuale, ma poi se un disgraziato commette un reato, anche solo amministratico, sono guai seri, un paese che ha dimenticato cosa vuol dire opporsi, essere di sinistra grazie anche anche a certi intellettuali che non hanno mai lavorato in vita loro e che ha bisogno di un papa per ricordare cosa significa "ribellarsi", in un paese così, dove la gente, se può, ha ricomciato ad emigrare è difficile pensare che ci possa essere una ripresa...chissà, un giorno, invece di pensare alle idiozie, riusciremo a tornare in piazza e cambiare davvero le cose...del resto è trascorso il tempo, ma lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo è rimasto lo stesso e non basta chiamarci post-moderni per cambiare questo stato di fatto.

lunedì 8 luglio 2013

Creazione Casa della Salute nel IV Municipio: Petizione online

http://www.avaaz.org/it/petition/Creazione_Casa_della_Salute_nel_IV_Municipio/?copy



I tagli alla spesa pubblica, specie per quanto riguarda l'aspetto sanitario, hanno messo in ginocchio migliaia di famiglie, specie coloro che hanno malati a carico e non possono disporre di cure adeguate se non inteeventi tampone da parte degli ospedali sempre più affollati e di ambulatorio che non hanno nè gli strumenti nè gente preparata per avviare protocolli di orientamento, sostegno e cura. E' necessario ripristinare progetti di sanità territoriale funzionante h24 che possa dare precise risposte a chi è in sofferenza e fornire sostegno ai familiari che devono gestire da soli malati cronici bisognosi di continue cure e assistenza medica. Un paese democratico e civile non può mettere a bilancio le spese mediche per fare cassa. E' una barbarie che va fermata.

venerdì 28 giugno 2013

Anna Maria Cesaretti è ufficialmente consigliera comunale

Anna Maria Cesaretti è ufficialmente consigliera comunale. Siamo riusciti nel nostro obiettivo nonostante tutto e tutti, nonostante i partiti, nonostante lo scettiscismo di chi ci dava perdenti, nonostante i nostri errori. Abbiamo faticato molto con i nostri comizi, il nostra porta a porta, l'attaccare manifesti, l'essere insultati e derisi, ma alla fine ci siamo riusciti. Ora si possono avviare p.iù concretamente quelle battaglie che, almeno per il sottoscritto, hanno alimentato l'azione politica: lotta per l'emergenza abitativa, progetto Casa della Salute, sostegno al lavoro, lotta alla precarietà lavorativa e alla disoccupazione, recupero dei beni pubblici a fini sociali, più parchi,più piste ciclabili,mobilità e energie alternative, sportello per il consumatore, lotta senza quartiere alla speculazione edilizia. Anna Maria Cesaretti è un Noi collettivo, umano, fatto di persone e di storie consivise, come del resto dovrebbero essere tutti i partiti e i sindacati, specie quelli di sinistra (chi ha orecchio intenda), ma questa ovviamente è un'altra storia.

mercoledì 19 giugno 2013

Novanta Voti per un nuovo municipio

90 voti possono essere pochi per chi è abituato a ben altre cifre. Per me sono molti specie perchè ho combattuto non per raccogliere voti ma per difendere il mio progetto, il mio programma. Edilizia Popolare, Casa della Salute, Progetti di reinserimento lavorativo per i disoccupati, Parchi Pubblici, Piste ciclabili, Energie Alternative, Raccolta differenziata queste erano e sono ancora le mie proposte per cambiare davvero il volto del IV Municipio.

Novanta persone hanno creduto in me e in quello che ho proposto in un momento di completa disillusione verso la politica e le istituzioni e, considerando il fatto che ho potuto disporre di ben poca diffusione delle mie idee, sono davvero tante. Se fossi riuscito ad entrare nel consiglio municipale, mi sarei immediatamente impegnato per raggiungere tutti gli obiettivi che mi ero prefissato, ma non è andata come speravo.

Fa niente, mi auguro che la nuova Giunta di Emiliano Sciascia e i suoi consiglieri si impegnino in tal senso e soprattutto a tagliare i ponti con la passata amministrazione ancorata a logiche di potere e proporre una nuova politica davvero al servizio del cittadino. Grazie a tutti per il sotesgno che mi avete dato.

martedì 11 giugno 2013

La Destra sparita

Vince la Sinistra a Roma e in tutti i municipi capitolini grazie ad una politica più vicina alle richieste della gente e capace di radicarsi nel territorio e non rinchiudersi nei loft o nei cenacoli pseudo-culturali.

Vince la Sinistra che riesce ad intercettare il disagio sociale, la crisi, la mancanza di prospettive per trasformarle in progetti futuri di riscatto. Sparisce una Destra incapace, ...priva di progetti e di programmi, fatta di arroganza, tagli ai servizi sociali, alla sanità, di lobby di potere, di imprenditorialità cialtrona, selvaggia, egoista. di speculazione edilizia, di "amici degli amici", di ex-fascisti riciclati in democratici dell'ultima ora.
 La Polverini aveva già messo in ginocchio la Regione Lazio, ora anche Alemanno se va via con la sua squadra amministrativa incompetente e arrivista...ora con Marino e con gli altri presidenti dei municipi e con tutti i consiglieri di centro-sinistra si può avviare una lunga stagione che metta al centro i seguenti punti: edilizia popolare, nuove strutture sanitarie, case della salute, servizi sociali, parchi pubblici, piste ciclabili, mobilità sostenibile, energie alternative e soprattutto LAVORO!

mercoledì 29 maggio 2013

Il fallimento politico del Centro-Destra al Comune di Roma

E' emersa in tutta la sua chiarezza il fallimento politico del Centro-Destra al Comune di Roma dove Alemanno con la sua arroganza e impreparazione ha dimostrato di essere incapace di gestire le complesse e articolate problematiche di una capitale cresciuta in modo elefantiaco e devastata da speculazione edilizia e malaffare. Il peggior sindaco degli ultimi 50 anni nella storia capitolina ha pagato la nullità del suo programma, la vacuità delle sue proposte che si sono frantumate dinnanzi alla cruda realtà dei fatti, la scarsa attenzione ai problemi sociali delle periferie sempre più allo sbando, i tagli alla cultura, all'assistenza sanitaria e l'incapacità di gestire l'emergenza della sicurezza cittadina e della crisi.

A nulla sono valse le assunzioni clientelari di famigliari ed ex picchiatori fascisti all'Atac e all'Ama che avrebbero dovuto assicurare a rigor di logica sostegno e preferenze. Hanno pesato anche le scelte propagandistiche di proclamare il calo delle tasse e di sbandierare ai quattro venti la cancellazione dell'Imu, quando qui a Roma paghiamo le tasse più alte tra Imu, addizionale Irpef e altrei balzelli. Senza contare l'assoluta mancanza di un piano di edilizia popolare, il rilancio di strutture di tutela e assistenza al malato, all'anziano, all'invalido, al bambino e la nononcuranza verso il disagio sociale e mentale, verso il precariato, verso la tutela ambientale e la totale ignoranza dei problemi della donna che, in una città come la nostra insicura e pericolosa (come testimoniano gli ultimi fatti di cronaca), stenta a veder riconosciuti i suoi diritti come lavoratrice e come individuo.

Mancano asili nido, consultori, ambulatori, presidi medici, piste ciclabili, parchi, case (a Roma il mercato abitativo è completamente in mano ai privati con prezzi per le abitazioni in termini di affitto e acquisto assolutamente folli), infrastrutture degne di questo nome, progetti di viabilità alternativa, di raccolta differenziata, spazi aggregativi (che non siano sempe e solo le Chiese, gli oratori e i pochi spazi costruiti per tornaconto elettorale), spazi culturali ( a Roma la Cultura è stata azzerata), sportelli per il cittadino e le imprese, forme di assistenza e di accesso al micro-credito. lotta alla speculazione edilizia, alla devastazione del territorio e, soprattutto, interventi strutturali a lungo termine per riassorbire i precari e i disoccupati.

Non basta rifare qualche marciapiede, potare gli alberi, ripulire un poco le strade, sistemare qualche parco (per altro su iniziative e battaglie avviate a suo tempo dal Centro-Sinistra, dalla associazioni, dai comitati), tappare qualche buca, rifare un poco di segnaletica stradale, sempre per altro a ridosso della capagna elettorale, per potersi ricandidare di nuovo a sindaco.

C'è anche da aggiungere la spaventosa gestione Polverini alla Regione che, a parte tagliare la sanità pubblica aggiungendoci pure un ulteriore tassa regionale sui ticket, spazzare via l'assistenza sociale e il sostegno ai cittadini più svantaggiati, non ha portato altro che scandali al Centro-Destra che ne ha pagato lo scotto in sede di campagna elettorale. E nemmeno il Cavaliere ha potuto resuscitare una compagine impreparata, inadatta a gestire la Capitale e in più travolta dagli scandali, non ultimo quello che riguarda il braccio destro di Alemanno, ossia Mancini.

Reggono Pd e Sel che appoggiano il candidato sindaco Ignazio Marino, nonostante gli errori commessi in sede di politica nazionale, le battaglie interne, l'arretramento dell'elettorato dovuto anche alla mancanza capillare di luoghi di dibattito, di sezioni, di spazi di incontro dove poter coinvolgere la cittadinanza tutta in progetti politici e sociali nel territorio.

Questo vuol dire che il PD e Sel che hanno comunque una storia, una tradizione, una struttura organizzativa e un impianto organico che integra al suo interno gente onesta e preparata che può realmente fare la differenza e costruire un'altrenativa democratica e una speranza vera non solo per la città di Roma, ma per l'intero paese.

Emerge inoltre chiaro e palese il flop del Movimento 5 stelle che paga proprio la sua mancanza di radicamento nel territorio e la scarsa conoscenza della tremenda realtà in cui versa la Capitale. Non bastano le urla in piazza, gli slogan, il lavoro svolto esclusivamente sul pc, i gazebo. Ci vuole presenza fisica, persone che sono conosciute e che hanno lavorato su Roma e soprattutto nelle periferie abbandonate. Si devono correre dei rischi altrimenti si resta legati ad un movimento di protesta fine a se stesso e tutti i movimenti di protesta dagli anni 70 in poi si sono sempre dissolti, lasciando però dietro di sè molti danni e pochi fatti concreti.

Ora si va al ballottagio e bisogna ancora di più sostenere Ignazio Marino come sindaco e tutti gli altri candidati alla presidenza dei Municipi, tra cui ricordiamo Emiliano Sciascia al IV Municipio per poter contribuire a costruire una vera svolta per questa città e tornare a lavorare sul serio per il bene di un'intera comunità, senza slogan, senza prese di posizione ideologiche, ma con la chiara consapevolezza che solo un agire locale verso l'altro, verso il bisogno di chi è in difficoltà  può ripagare in termini non solo politici, ma umani.